Premesso che:
ad avviso degli interroganti è sconcertante il repentino cambio di strategia che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, in brevissimo tempo, ha adottato in merito all'opportunità di mantenere attivi per l'anno 2020 gli impegni per la promozione e la tutela dei consorzi dei prodotti DOP e IGP;
con decreto del 24 giugno 2020 il Ministro aveva, infatti, revocato in autotutela le procedure amministrative relative alla concessione di "contributi inerenti iniziative volte a sviluppare azioni di informazione per migliorare la conoscenza e favorire la divulgazione, garantire la salvaguardia e sostenere lo sviluppo dei prodotti agricoli ed alimentari, nonché di tutti i documenti e gli atti all'uopo determinati";
tali interventi sono stati ritenuti inopportuni alla luce dello stato di difficoltà in cui versa il Paese per effetto dell'emergenza epidemiologica legata alla diffusione del COVID-19;
in data 26 giugno lo stesso Ministero ha pubblicato un nuovo decreto con il quale, constatato il venire meno degli ostacoli al sostegno e alla promozione dei consorzi, rilevati soltanto 2 giorni prima, revoca in autotutela il precedente decreto del 24 giugno;
simili atteggiamenti alimentano stati di incertezza che mettono a rischio le produzioni di eccellenza del "made in Italy",
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno, proprio per contrastare gli effetti della crisi scaturita dall'emergenza da COVID-19, supportare le eccellenze del made in Italy, attraverso l'attuazione di tutte le misure necessarie alla sua tutela e promozione.